Egregio Sig. Sindaco, Egregi Sigg. Assessori,
sono un cittadino di Paderno Dugnano, residente in via S.Ambrogio e come altri residenti sono venuto a conoscenza della delibera dell’Amministrazione Comunale riguardo la riqualificazione della via.
Ritengo la scelta dell’Amministrazione Comunale errata in quanto impattante su diversi profili quali: sicurezza, viabilità, valorizzazione urbana i cui effetti per la natura dell’intervento si avranno per i prossimi decenni. La scelta dell’Amministrazione Comunale sembra più una “pezza” ad un problema esistente piuttosto che “un piano strategico di medio-lungo periodo che tiene conto dei principi di integrazione, partecipazione e valutazione per soddisfare i bisogni di mobilità attuali e futuri degli individui al fine di migliorare la qualità della vita nella città e nei loro quartieri”(http://www.padernodugnanocresce.it/2014/piano-urbano-mobilita-sostenibile-2/) come saggiamente illustrato proprio nella visione della mobilità di “Paderno Dugnano cresce”.
Appare errata inoltre per il mancato coinvolgimento dei residenti quali diretti interessati, senza la proposta e la valutazione di alternative come quella di un senso unico con pista ciclabile e mantenimento del verde esistente che ha uno sguardo verso il futuro per gettare le basi per una mobilità più sostenibile, a misura di persona o come sempre ben illustrato da “Paderno Dugnano Cresce”. “E’ il grande impegno per trasformare la nostra città in una città a misura delle persone nella quale ogni intervento risulta integrato in un più ampio progetto strategico. «Se pianifichiamo le città per auto e traffico avremo auto e traffico. Se le pianifichiamo per le persone e i luoghi avremo persone e luoghi» (F. Kent)” (http://www.padernodugnanocresce.it/2014/piano-urbano-mobilita-sostenibile-2/).
Considerato che l’intervento sulla via non è ancora iniziato chiedo che l’Amministrazione Comunale rivaluti le sue scelte dopo essersi confrontata con i residenti quali interessati diretti dell’intervento e con la cittadinanza tutta come destinatari indiretti.
Cordialmente,
Andrea Asnaghi