Con il senso unico e una pista ciclabile si avrebbe più sicurezza per passeggini, le carrozzelle e i ciclisti.
L’Amministrazione è contraria e rifiuta il confronto
Lo scorso 15 marzo si è discussa in Consiglio Comunale una mozione, presentata da tutte le forze di opposizione e bocciata dalle forze politiche di maggioranza, sulla riqualificazione di Via Sant’Ambrogio.
Nella mozione si chiedeva la valutazione di un progetto alternativo a quello previsto dal Comune, proposto da tecnici del “Comitato per una diversa riqualificazione di Via Sant’Ambrogio” a beneficio di tutti i cittadini, capace di rendere la via più sicura e fruibile da pedoni e ciclisti senza dover intervenire con il taglio di alberi. A seguito di quanto accaduto e in relazione alla gara “riqualificazione messa in sicurezza dei fondi stradali con abbattimento barriere architettoniche” il nostro Capogruppo in Consiglio Comunale Giovanni Giuranna ha chiesto in questi giorni di poter avere copia digitale del progetto che verrà realizzato in Via S.Ambrogio e di conoscerne i tempi di esecuzione. La risposta non si è fatta attendere: “Il progetto da lei richiesto Le sarà trasmesso unitamente alle altre informazioni, dopo la sua approvazione”. Se ne deduce che il progetto non è ancora chiuso e approvato, ma anche che, nel consueto stile auto-centrico e poco partecipativo, non hanno nessuna intenzione di farci sapere qualcosa prima.
Possiamo in ogni caso sperare che il buon senso e la logica prevalgano sulle consuete prese di posizione e che i cittadini vengano in qualche modo ascoltati tutti.
In questa vicenda ha prevalso la paura, l’incomprensione e le urla di chi, preoccupato del senso unico di marcia come di una sciagura imminente ha fatto pressione sulla giunta tramite i suoi esponenti locali fino a determinare la scelta conclusiva.
Hanno vinto i vecchi residenti, coloro che non guideranno più l’auto tra pochi anni ma temono la riduzione della corsia delle auto e il senso unico di marcia come una sventura. Non importa se tra qualche anno qualcun altro da dietro ci spingerà a passeggio su altre ruote, su questa strada in cui sarà rimasto un nastro d’asfalto continuo e un marciapiede assolato.
Hanno vinto coloro che sono convinti che la presenza di clienti nei negozi locali sia favorita dalla mobilità in auto (chissà dove andrebbero a parcheggiare i tanti potenziali clienti all’interno di strade annegate nel centro storico).
Hanno perso le ragioni, gli argomenti, le idee.
Evidentemente i tempi, a Palazzolo Milanese di Paderno Dugnano, non sono ancora maturi per scelte coraggiose. Quelle che migliorerebbero la qualità della vita di tutti